Il percorso e i paesaggi del Terre di Canossa

Un percorso studiato con grande cura alla ricerca delle strade più divertenti e panoramiche d'Italia su cui nel XII Secolo, regnava Matilde di Canossa

Si parte e si arriva a Forte dei Marmi, perla della Versilia e celebre località balneare tra le più glamour del Tirreno.

Si attraversa la rinomata Strada del Marmo, l'affascinantel traforo che dalla pianura porta alle pendici delle Apuane.

Si percorre la Strada delle Cinque Terre e si visitano i meravigliosi borghi marinari della Liguria.

Si attraversano gli Appennini, la lunga catena montuosa che percorre l’Italia da Nord a Sud e le Alpi Apuane e si affrontano alcuni impegnativi passi di montagna, come il Passo delle Radici e il Passo dell'Abetone.

Viene esplorata la Garfagnana, “isola verde della Toscana”.

Circondati dal mare della meravigliosa Versilia, uno dei tratti più belli e mondani della costa italiana.

I Paesaggi del Terre di Canossa

Punta Ala

Baricentro logistico della quindicesima edizione del Terre di Canossa, Punta Ala è una tra le località di mare più eleganti ed esclusive di tutta la Toscana.

Situata sul promontorio meridionale del Golfo di Follonica, lo specchio di mare difronte all’Isola d’Elba, e circondata dalla fitta macchia mediterranea e da estese pinete, la cittadina è celebre per il suo lungo litorale di spiaggia fine e dorata e per la lunga tradizione velica.

Punta Ala è interessata da una storia millenaria, che trova le proprie origini dal più antico impianto produttivo metallurgico dell’Italia centrale, databile nell’età del Bronzo, mentre i primi insediamenti portuali risalgono all’epoca romana.

Maremma

L’entroterra maremmano è caratterizzato da colline verdi e distese di campi e viti, dove si trovano gli affascinanti borghi medievali di Massa Marittima e Pitigliano, testimonianze di un passato ricco di tradizioni agricole e pastorali. Il mare, con le sue spiagge incontaminate come Castiglione della Pescaia e le riserve naturali della Diaccia Botrona e di Orbetello, offrono un contrasto perfetto, con acque cristalline e una fauna marina unica. Il fascino di questa regione risiede anche nella sua storia, che affonda le radici nell’antichità, quando gli etruschi ed i Romani la definivano “pingue granaio d’Etruria”. Un territorio che, tra cultura, natura e mare, rimane un angolo di Toscana autentica e senza tempo.

Argentario

L’Argentario, con la sua posizione privilegiata tra il mare e l’entroterra, è una delle perle più affascinanti della Toscana.  Il promontorio, che si affaccia sulle acque cristalline del Mar Tirreno difronte alle isole del Giglio e di Giannutri , è noto per i suoi paesaggi mozzafiato, con scogliere a picco sul mare, calette nascoste e paesini pittoreschi. Il Monte Argentario, coronato da due antiche fortezze, la Rocca di Porto Ercole e la Rocca di Porto Santo Stefano, riflette il passato militare della regione, quando era un avamposto strategico. La bellezza naturale e storica di questo territorio si fonde perfettamente, con il mare che lambisce le coste e l’entroterra che offre incantevoli sentieri tra oliveti e vigneti. L’Argentario è un luogo dove il fascino della storia si mescola alla magnificenza della natura, rendendolo una tappa irrinunciabile della 15° edizione del Terre di Canossa Rally.

Terre del Carducci

Le Terre del Carducci, che si estendono tra la Maremma e la costa tirrenica, sono un territorio che affascina per la sua bellezza selvaggia e la sua ricca storia. Questa zona, che comprende luoghi come la Val di Cornia e le colline che circondano il paese di Bolgheri, è legata indissolubilmente alla figura del poeta Giosuè Carducci, che vi trascorse parte della sua giovinezza. I paesaggi che il poeta descrisse nelle sue opere, fatti di valli, cipressi e campagne, sono ancora oggi un’emozionante istantanea di quel passato. Bolgheri, famoso per la sua “Viale dei Cipressi”, è uno dei luoghi iconici che ha ispirato le sue liriche più celebri. Il Terre di Canossa Rally vuole rendere omaggio, a 190 anni dalla nascita, al poeta toscano, primo italiano insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1906.

I luoghi simbolo delle edizioni passate del Terre di Canossa Rally

Forte dei Marmi: il cuore della Versilia

Forte dei Marmi: una delle località marine più famose al mondo, baricentro mondano della Versilia.

E’ divenuta negli ultimi cento anni località turistica apprezzata e conosciuta in tutto il mondo, Forte dei Marmi, con i suoi locali e negozi d’alta classe, è una delle mete turistiche più esclusive dell’Italia intera.

 

Le Cinque Terre

Le Cinque Terre sono una delle più belle aree mediterranee naturali della Liguria. Cinque sono gli antichi borghi marinari che si affacciano a picco sul mare: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.

Si tratta di località conosciute in tutto il mondo per la loro rara bellezza e peculiarità. Situati nella costa ligure tra La Spezia e Genova, vantano un mare con acque cristalline, spiagge e coste frastagliate di grande fascino.

Le Cinque Terre sono state inserite nel 1997 dall’Unesco nella lista “World Heritage List” come “paesaggio culturale”.

Viareggio, Terre di Canossa

Viareggio

Nata come porta sul mare per facilitare il commercio della città di Lucca, Viareggio è la città più importante della Versilia e deve il suo nome alla Via Regia, la strada che nel Medioevo andava dalla Città delle Mura al mare. 

L’evoluzione di Viareggio, da semplice porto a città, non fu rapida. Fin da subito, invece, fu chiara la vocazione di destinazione turistica della città: Viareggio divenne immediatamente una località alla moda, tanto che nel 1828 venne inaugurato il primo stabilimento balneare.

La città è nota anche per le sue architetture in stile liberty, ma ciò che l’ha resa famosa in tutto il mondo è il Carnevale. Ogni anno dal 1873, nel centro della città sfilano dei carri allegorici di cartapesta, con spettacoli che attraggono turisti da tutto il mondo.

Lago Massaciuccoli

Conosciuto già in epoca romana come lago delle Fosse Papiriane, il Lago Massaciuccoli è famoso per aver ospitato le battute di caccia del compositore lucchese Giacomo Puccini.

Il lago oggi ha perso l’antico aspetto di laguna salmastra ed è considerato un tipico lago-stagno per la profondità e la salinità.

Lucca

La città di Lucca fu dimora di grandi musicisti come Giacomo Puccini e Luigi Boccherini, mantiene ancora intatte le sue mura del XV-XVII secolo, lunghe 4.450 m.

Conserva notevoli ricchezze architettoniche e artistiche, armonizzatesi nel tempo con le nuove e più recenti strutture successivamente aggiunte.

Sulle antiche mura di Lucca, sfileranno tutte le auto del Terre di Canossa.

La Strada del Marmo

La Strada dei Marmi è un’imponente opera d’ingegneria che si sviluppa dalle province di Lucca e Massa-Carrara fino ad arrivare al litorale versiliese. Per oltre cinque chilometri e mezzo si susseguono gallerie e viadotti, in un suggestivo paesaggio fatto di vertiginose pareti bianchissime e lucenti.

Questo affascinante itinerario conserva ancora oggi numerosi ed evidenti segni materiali legati all’attività estrattiva, di lavorazione e di commercializzazione della pregiata risorsa mineraria.

L'Arsenale Militare Marittimo di La Spezia

L’attività dell’Arsenale della Spezia ha subito nel corso dei decenni diversi ridimensionamenti e variazioni sia in conseguenza degli avvenimenti bellici, sia a causa dei progressi della tecnica.

Il compito principale dell’Arsenale era quello di costruire unità navali per la Marina Militare, ma anche i macchinari, armi e apparecchiature necessarie sia alla propulsione che ai sistemi di combattimento.

In seguito, in una continua opera di adeguamento alle nuove necessità, la cessazione delle attività di costruzione delle navi ha dato inizio alla nuova fase moderna della storia dell’Arsenale.

Le Alpi Apuane

Le Alpi Apuane, conosciute sin dai tempi della Roma Imperiale per i marmi bianchissimi, fanno da maestosa cornice a Carrara, Forte dei Marmi e a tutta la Versilia.

Pisa

Pisa, distesa sulle rive dell’Arno, conserva nelle sue preziose architetture i ricordi del suo glorioso passato di Repubblica Marinara. Il complesso di Campo dei Miracoli, dichiarato dall’UNESCO “Patrimonio dell’umanità”, costituisce uno spazio monumentale di inestimabile valore e di grande richiamo turistico che riunisce le strutture più rappresentative della città: il Duomo e il Battistero, il Camposanto Monumentale e il Campanile, più noto come Torre Pendente.

Il centro storico racchiude architetture e chiese di epoca rinascimentale ed una magnifica scenografia viene offerta dalla centrale Piazza dei Cavalieri, che ospita ricchi palazzi cinquecenteschi.

La Garfagnana

La Garfagnana è compresa tra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano.

L’eccezionale ricchezza d’acqua ne caratterizza il clima e l’ambiente, verde e lussureggiante, offrendo un’ampia varietà di paesaggi dalle Alpi alle quote minori in collina.

Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano

Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, più noto come “Parco del Gigante”, si caratterizza per la sua ricca vegetazione e la presenza di castelli, borghi e torri medievali, siti archeologici e necropoli, le terme di Quara, ville e importanti dimore storiche.

Tra la pianura e il mare, si alza per un lungo tratto oltre i duemila metri, collegando l’Europa con il Mediterraneo.

I Castelli di Matilde di Canossa

Le imponenti strutture difensive che gli equipaggi incontreranno attraversando l’Appennino consentirono alla Contessa Matilde di Canossa di respingere i numerosi attacchi dell’Imperatore Enrico IV e divennero il simbolo visibile della sua autorità dopo l’incoronazione a Regina d’Italia.

Quattro Castella

Sul primo rilievo appenninico reggiano, su quattro colli gemelli e contigui, sorgevano altrettanti insediamenti fortificati risalenti al X secolo.

Si trattava dei castelli di Montevecchio, Bianello, Montelucio e Montezane, di notevole consistenza edilizia e che rivestivano particolare importanza strategica.

Di queste fortezze, nate come prima linea di difesa dalle invasioni del nord, rimane soltanto Bianello, degli altri restano solo alcuni spezzoni più o meno consistenti delle torri maestre.

Il Passo Cento Croci

La leggenda narra che il nome dato al passo Cento Croci provenga da una banda di feroci briganti che operava lungo il crinale appenninico. Questi malfattori avrebbero ucciso a fine Settecento, durante le loro scorrerie, più di cento viandanti. Sempre secondo la tradizione le autorità locali fecero piantare nei pressi del valico cento croci in memoria degli uccisi, ma anche a monito per le future generazioni.

Il passo, in lingua ligure “Scentu Cruxe”, posto alla quota di 1055 metri sul livello del mare congiunge la Provincia della Spezia alla Provincia di Parma.

I castelli del ducato

Simbolo dell’epica cortese e cavalleresca, la fitta rete dei castelli parmensi costituisce un sistema difensivo esteso dal Po al crinale dell’Appennino.

I castelli, situati in posizioni strategiche, cardini del controllo territoriale circostante, in pianura sono aperti alle vie d’acqua verso il Po e l’Adriatico, mentre nella montagna sono arroccati di preferenza su guglie rocciose, a controllo degli impervi percorsi verso la Toscana e il Tirreno.

I castelli della provincia di Parma costituiscono uno degli itinerari più interessanti fra quelli che si possono consigliare a chi ama il fascino degli antichi manieri, l’arte ed anche la natura.

Salsomaggiore Terme

Salsomaggiore Terme, posta fra le colline dell’Appennino parmense, è rinomata per le acque termali già note agli antichi romani e ai celti, ma è anche famosa per la vasta quantità di opere dell’architetto, pittore, scultore liberty Galileo Chini.